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Come togliere la vernice dal legno e riverniciarlo

Scopriamo insieme tutte le tecniche per togliere la vernice dal legno e come riverniciarlo scegliendo i prodotti adatti al risultato che si vuole ottenere.

Volete restaurare quel vecchio mobile che da tempo aspetta impolverato in cantina o magari riverniciare le porte esterne danneggiate da pioggia e vento? Qualunque sia l’oggetto in legno al quale volete ridare una nuova vita, la sua rinascita avviene attraverso due passaggi: togliere la vernice dal legno e riverniciarlo. I metodi più noti per rimuovere la vecchia tinta dal legno sono 4: carta vetrata, sverniciatore chimico, pistola termica e levigatrice. Analizziamo queste tecniche una per una e poi vediamo insieme come riverniciare il legno scegliendo i prodotti (mordente, impregnanti, smalti, ecc.) ideali per il risultato finale che si vuole ottenere.

Togliere la vernice dal legno con la carta vetrata

Tra le tecniche per togliere la vernice dal legno, la carteggiatura è probabilmente la più nota. L’occorrente per ottenere un risultato perfetto è composto principalmente da 3 elementi: carta vetrata di diverse misure, tanta pazienza e olio di…gomito. La fase iniziale consiste in un’operazione di sgrossatura da compiere tramite una carta vetrata a grana grossa. Per la rifinitura ci si affida a una a grana più sottile. Sebbene sia un po’ faticoso, con un lavoro preciso e attento l’esito può essere davvero sorprendente.

Eliminare la vernice dal legno con lo sverniciatore chimico

Una soluzione facile e abbastanza veloce per eliminare le vernici dal legno è lo sverniciatore chimico. Il procedimento è molto semplice. Basta stenderlo con un pennello o una spatola sulla superficie in legno da trattare, lasciarlo agire e infine eliminare la tinta con un raschietto. Essendo un prodotto nocivo per la salute, l’operazione va sempre eseguita all’aria aperta. Diverso è il caso in cui si acquistino degli sverniciatori biodegradabili, molto diffusi negli ultimi tempi, i quali si possono utilizzare anche nei posti chiusi.

L’uso dello sverniciatore chimico, oltre ad essere un metodo molto efficace è pure economico. In commercio si possono trovare sverniciatori anche a un prezzo inferiore ai dieci euro.

Rimuovere la vernice dal legno con la pistola termica

Un’altra tecnica molto efficace per rimuovere la vernice dal legno è l’uso della pistola termica. Lo strumento spara dell’aria calda che facilita il distacco della vernice, la quale andrà rimossa definitivamente tramite l’utilizzo di un raschietto. Questa tecnica di sverniciatura richiede molta attenzione poiché il rischio di ustioni è molto elevato. È fondamentale quindi indossare le giuste protezioni ed evitare di mettere le mani davanti al getto d’aria calda. Una volta impostata la giusta temperatura, bisogna posizionare la pistola termica a qualche centimetro di distanza dalla superficie da sverniciare. Quando appariranno delle bolle nella tinta, è il momento di asportarla con il raschietto. L’operazione deve essere rapida perché la vernice va rimossa prima che si riasciughi e insistere troppo sullo stesso punto potrebbe danneggiare il legno.

Sverniciare con la levigatrice

Nel caso in cui si debba togliere la vernice da una superficie in legno molto ampia, come ad esempio un tavolo o un armadio, la levigatrice è lo strumento più adatto e veloce. Il suo utilizzo è abbastanza semplice, basta seguire alcune regole. Innanzitutto, prima di procedere con la levigatura è importante proteggersi con tuta, guanti, mascherina e occhiali. Una volta fissato il piano da sverniciare, si aggancia della carta vetrata sulla base della levigatrice e si procede con la levigatura. Dopo una prima fase di sgrossatura ottenuta con una carta vetrata a grana grossa, si va avanti con una a grana più sottile per rendere il legno più liscio. Per ottenere un ottimo risultato è importante tenere pulito il legno e non esercitare troppa pressione sull’attrezzo.

Come riverniciare il legno

Veniamo ora alla parte più divertente, la verniciatura del legno. Dopo aver tolto la vecchia vernice e ripulito bene la superficie con un compressore ad aria compressa, è il momento di pensare alla pittura e la finitura del legno. La scelta dei prodotti da utilizzare è determinata principalmente dalla volontà di colorare o no il legno e dal luogo in cui sarà collocato l’oggetto (all’interno o all’esterno). Esaminiamo tutti i casi:

  • Ciclo trasparente. Se avete deciso di trattare il legno in modo da far risaltare la sua naturalezza, quindi mantenendo visibili le venature, le operazioni da eseguire sono:
    1. Carteggiare il legno inizialmente con una carta con grana 80 per poi proseguire con grana 100, 120 e 150.
    2. Stendere l’impregnante. Questo prodotto, che può essere di svariati colori (dai più classici come noce, ciliegio, rovere al bianco, rosso, grigio ecc.) ha la capacità di colorare il legno lasciando ben visibili le venature del legno. Inoltre, l’impregnante viene assorbito dal legno, proteggendolo così da alghe, muffe e licheni.
    3. Finitura. Dopo la prima mano d’impregnante si deve sempre applicare una vernice trasparente, in modo da rendere il legno idrorepellente. Infatti, l’impregnante ha un effetto protettivo sul legno ma non è in grado di isolarlo.
  • Ciclo laccato. Nel caso in cui vogliate colorare il legno, occorre utilizzare una vernice capace di coprire totalmente o in parte le venature del legno. La scelta del colore della vernice per eseguire la laccatura è determinata semplicemente da due fattori: i vostri gusti e la vostra fantasia. Non sono necessari ulteriori protettivi.

Come abbiamo accennato in precedenza, quando si vuole riverniciare il legno bisogna considerare anche il luogo in cui sarà sistemato l’oggetto. Infatti, la vernice trasparente che andrà a proteggere l’oggetto in legno sarà diversa nel caso quest’ultimo verrà posto all’interno o all’esterno. La vernice per interni rimane più “rigida” e resistente al graffio e all’usura. La vernice per esterni invece, dovendo resistere agli sbalzi termici, è più “elastica” ma allo stesso tempo meno resistente ai graffi.

Ora siete pronti a liberare il vostro spirito “fai da te“? Buon lavoro!

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